Bando impianti sportivi: attenti solo a fare cassa, all’ultimo posto i cittadini

Bando impianti sportivi: attenti solo a fare cassa, all’ultimo posto i cittadini

Pubblicato in clamoroso ritardo il bando per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi della Madonnella, del Campo degli Ulivi e del Palazzetto dello Sport.

Dopo mesi di sollecitazioni da parte de La Città al Governo con la presentazione di interrogazioni, mozioni e linee guida, portate in ultimo in commissione dal nostro portavoce Rita Consoli, nell’esclusivo interesse della cittadinanza, abbiamo un’impressione: “la montagna ha partorito il topolino!”

Alcune prime considerazioni: estrema leggerezza della politica, scarsa attenzione ai servizi destinati ai cittadini, nessuna idea innovativa, nebulosità, disinteresse per lo sviluppo dello sport; una conseguenza su tutte, il rischio per l’avvio della prossima stagione. E’ stato poi, contrariamente a quanto suggerito da La Città al Governo e dichiarato dal Sindaco, pubblicato un unico bando, suddiviso in lotti; in questo modo la problematica di un lotto coinvolgerà anche gli altri.

Ci domandiamo chi abbia la possibilità di presentare un offerta veramente qualitativa per uno dei lotti in gara, in un così breve lasso di tempo durante il Ferragosto, con una frettolosa procedura di aggiudicazione, per evitare di andare oltre il 30 settembre, data limite per le eventuali proroghe agli attuali gestori.

Certamente per i “nuovi gestori” non sarà facile l’avvio della prossima stagione sportiva, con sicuri disagi ai cittadini e alle famiglie, come già avvenuto lo scorso anno. Inoltre i prossimi affidatari degli impianti si troveranno costretti a far tornare i conti, con la probabile necessità di agire sulla riduzione della qualità dell’offerta sportiva.

La Città al Governo ha invano tentato di evitare questa eventualità, l’amministrazione Fontana è rimasta sorda.

Per chi ha interesse, entriamo nei dettagli.

  • Il bando limita fortemente il sostanzioso contributo che La Città al Governo ha tentato di apportare con la proposta di Linee Guida (LINEE GUIDA SPORT LCG), riducendo a pochissimi punti gli indirizzi politici, dettati dalla maggioranza e non condivisi, né con le forze politiche, né con le associazioni né con i cittadini;
  • il bando è carente di uno schema di convenzione, di un Capitolato Speciale di Appalto e dello stato di consistenza degli impianti, importanti per stabilire le condizioni di gestione e consentire un’offerta appropriata;
  • il bando non identifica requisiti adeguati per i soggetti ammissibili (ad esempio la qualificazione degli istruttori e degli allenatori coinvolti, l’esperienza e l’anzianità con attestazione di positiva gestione di impianti);
  • il bando presenta un evidente squilibrio nei punteggi attribuiti alla qualità/quantità dei servizi e alle migliorie, con una sopravvalutazione di queste ultime (20 contro 50!); non si attribuisce inoltre, ad esempio, alcun punteggio per l’aggregazione sociale e sportiva; va anche evidenziato che i 50 punti relativi alle migliorie sono attribuiti con un ampio margine di discrezionalità dai commissari;
  • il criterio di determinazione del punteggio dell’offerta economica lo rende scarsamente influente ai fini dell’aggiudicazione, nonostante gli siano stati attribuiti 30 punti;
  • è stato eliminato lo “sconto” del 20% all’importo dei canoni posti a base d’asta, rispetto ai canoni attuali, riduzione introdotta dalla stessa amministrazione Fontana con la delibera di giunta n. 80/2014, con la motivazione che si trattava di affidamento distinto e non unitario degli impianti!;
  • il bando richiede una documentazione progettuale complessa (computo metrico estimativo, completezza di elaborati ed eventuale disponibilità di pareri!!), difficilmente realizzabile in 30 giorni;

Tutto ciò non ci stupisce, è il prodotto della scarsa qualità di questa maggioranza, che ha costretto gli uffici a lavorare in tempi quasi impossibili e con scarsi indirizzi politici.

E’ gravissimo che un affidamento frettoloso, con un bando a nostro avviso lacunoso e senza un chiaro indirizzo, preveda delle convenzioni della durata di ben 10 anni! Così si lascerà una sciagurata eredità alle future amministrazioni.

Abbiamo con sofferenza vissuto le vicende che hanno preceduto questa fase, e siamo ormai abituati all’approccio dirigista e arrogante di Fontana, alla guida di questa armata Brancaleone che ci siamo trovati in consiglio comunale.