CE STEVA NA’ VOTA

CE STEVA NA’ VOTA

C’è chi dice – non sappiamo se lo pensi veramente – che Ce steva ‘na vota, la rievocazione storica dell’antica fiera che si teneva a Grottaferrata nel mese di settembre, sia una manifestazione “di sinistra”.

E’ un’affermazione comica – anche un po’ demenziale – e del tutto priva di fondamento. Purtroppo non è obbligatorio essere dotati di buonsenso, anche se sarebbe auspicabile. La storia ha più volte dimostrato che non tutti gli amministratori hanno la capacità di operare nell’interesse di una città e non solo di una parte di essa. Anzi, molti operano soprattutto nel proprio interesse.

L’amministrazione Fontana ha fatto sapere di non avere soldi e di non poter concorrere allo svolgimento di questa specifica manifestazione, mentre negli scorsi mesi ha contribuito alle spese di altri eventi, per i quali si è avuta l’accortezza di vietare alle autovetture private di sostare lungo Corso del Popolo: il corteo in costume dello scorso sabato, molto partecipato, è stato fatto sfilare in un Corso pieno di auto, senza che nessuno si sia preoccupato di tenere libera l’area predisponendo un divieto temporaneo di parcheggio.

Ci sono stati altri segnali del disinteresse dell’Amministrazione nei confronti della manifestazione Ce steva na’ vota, curata interamente dalla omonima associazione.

La “Festa dello Sport”, organizzata dall’amministrazione Comunale, si è svolta dalle 10 alle 18 del 13 settembre in Viale San Nilo, cioè in uno spazio molto vicino all’Abbazia, che, come da tradizione, ospitava la rievocazione storica. Il fatto che due eventi di interesse pubblico si sovrapponessero perfettamente è stato considerato irrilevante.

Non bisogna inoltre dimenticare che, prima della Fagiolata di venerdì 4 settembre, la Commissione di Sicurezza Comunale, di cui è presidente il Vice Sindaco Paolucci, è stata incaricata dall’amministrazione comunale di compiere un sopralluogo nel fossato dell’Abbazia. La Commissione, rappresentata dallo stesso Paolucci e dall’ingegnere dei Vigili del Fuoco, ha mosso all’organizzazione alcuni rilievi, assolutamente leciti.

I controlli, dato che la manifestazione prevedeva l’offerta e il consumo di cibo, hanno reso indispensabile dotarsi di una struttura igienica per il lavaggio delle mani. Inoltre è stata rilevata la necessità di avere a disposizione un’ambulanza – che, nella giornata del 13 settembre, è stata a disposizione anche della FESTA DELLO SPORT, organizzata dall’amministrazione. L’associazione, oltre a pagare la Commissione per il sopralluogo, ha affittato e installato la struttura igienica e sostenuto le spese per l’ambulanza. Costo totale, completamente a carico degli organizzatori, di 1.600 €.

L’amministrazione non ha partecipato in alcun modo ai costi, neanche per l’ambulanza (che per la festa dello sport avrebbe comunque dovuto essere a disposizione, e che quindi la stessa amministrazione avrebbe dovuto pagare): mai nel passato è accaduto che il Comune mancasse di contribuire alle spese di questa manifestazione e fosse così irriguardosa nei confronti dei cittadini che animano il settembre grottaferratese, nonostante le parole della consigliera Palozzi riportate dalla stampa, “Ritengo importante difendere e tramandare le nostre tradizioni. Ringrazio i volontari che da mesi stanno lavorando instancabilmente per la riuscita dell’evento, il Sindaco Giampiero Fontana e tutta l’Amministrazione comunale (sic!).  Invito tutti a partecipare a  ‘Ce steva ‘na vota’,  augurandovi tanto divertimento” (CASTELLI TODAY)

Eppure sabato mattina il Sindaco con tanto di fascia tricolore, il Vice Sindaco e la stessa consigliera Palozzi in costume storico, senza che nessuno ne sentisse l’esigenza, hanno deciso di porsi in testa al corteo rievocativo: si sono presentati a Poggio Tulliano e, insieme al comandante dei vigili, si sono accomodati in prima fila. Hanno chiesto di scattare foto e, lungo il percorso, di sono fermati a salutare e stringere mani, rallentando il corteo e rovinando la coreografia che era stata preparata, che prevedeva che la sfilata fosse aperta da un uomo alla gogna accompagnato da due carabinieri in costume d’epoca.

Il Sindaco ha evidentemente voluto approfittare di una splendida occasione di visibilità, offerta da una manifestazione suo malgrado molto seguita e ben riuscita grazie alla passione di tanti volontari.

Fontana usa ogni occasione pubblica, Festa dello Sport inclusa, per posare e farsi ritrarre, come se fosse impegnato a costruire un personalissimo book fotografico. Apparenza e autocelebrazione sono aspetti essenziali da curare, questo il messaggio.

Ce steva ‘na vota non è mai stata una manifestazione “politica”.

Quest’anno però una certa politica ha cercato di impadronirsene per i propri fini e per godere di un po’ di visibilità e ha voluto imporre, con la consueta e ben nota arroganza, la propria presenza.

Che grande, grande tristezza!