CHI GUIDA LA MACCHINA DEL FANGO? IL DOVERE DI SPIEGARE IL NULLA

CHI GUIDA LA MACCHINA DEL FANGO? IL DOVERE DI SPIEGARE IL NULLA

Pochi giorni fa, sulla pagina pubblica facebook dell’ex consigliere comunale del M5S, è apparso un post, integralmente ripreso dalla testata “il Mamilio”, nel quale si afferma: “una persona ha partecipato ad una riunione politica di una nota compagine grottaferratese. Due ore di gossip su un presunto candidato. Ma i contenuti e i programmi? Gli unici loro commenti sono stati: non sa parlare, parla come un cronista sportivo, fa un mediocre lavoro e via discorrendo. Che dire, si è accesa la macchina del fango”. Al post sono seguiti alcuni commenti, che per brevità e soprattutto decenza qui si omettono, classificabili come occasione per esprimere astio e insulti.

Letto l’articolo e per via di alcune circostanze citate – anche se il post e i commenti alludono ma non esplicitano chiaramente fatti, luoghi, nomi – La Città al Governo ha avuto il dubbio di essere il bersaglio di queste invettive.

Per rimuovere tali perplessità abbiamo chiesto e ottenuto, tramite interlocuzioni sia telefoniche che scritte, conferma dei nostri sospetti all’autore del post, il quale asseriva che il suo scritto si riferiva proprio a La Città al Governo e aggiungeva di aver riportato nel post quanto detto da un ex consigliere di Frascati del suo movimento, il quale a sua volta sarebbe stato informato da un’altra persona, senza però voler citare alcun nome. La Città al Governo ha anche chiesto un incontro al fine di chiarire la vicenda e i suoi eventuali fondamenti, ma questo è stato negato.

Questi i fatti.

Non vi è stata alcuna riunione politica de La Città al Governo condotta nei modi illustrati e dove siano state pronunciate le frasi riportate nell’articolo.

I fatti narrati non sono avvenuti. Doversi difendere dalla falsità è penoso ma purtroppo chiarire è doveroso.

Volendo pensare che il post non sia stato artatamente costruito al fine di utilizzare la cosiddetta macchina del fango, rimane una sola ipotesi: che il post in questione sia superficialmente fondato sulla chiacchiera dell’amico dell’amico.

Vicenda triste. Si rileva che anche in una piccola comunità come la nostra, in quel movimento aleggia la sindrome da complotti, ricatti, delazioni, tutti contro l’onestà!

Fare illazioni pubblicamente, da parte di un esponente di una forza politica, scatenando una serie di commenti, in alcuni casi irripetibili, dando vita ad un gioco al massacro sulla base del nulla o del pettegolezzo riportato, questo sì che è altamente infangante e così si rischia di mettere in moto la macchina per davvero.

Il tempo che si dedica alla politica è prezioso, rubato al proprio lavoro ed ai propri affetti, e deve essere utilizzato per obiettivi concreti, non certo per alimentare o peggio fomentare chiacchiere da strada.

Consideriamo che i rapporti tra le persone, ancor più se impegnate in politica pur su diversi fronti, debbano fondarsi sul rispetto reciproco, senza preconcetti, tanto in campagna elettorale quanto successivamente, per garantire un confronto aperto ma sereno nell’interesse della comunità. Ci auguriamo che questi valori possano far riflettere chi ci ha coinvolto in questa falsa questione.

Noi continuiamo a lavorare – serenamente – per costruire il futuro di Grottaferrata.