La Città al Governo ha assistito ieri alla conferenza stampa promossa dalla Associazione Sportiva Vivace: senza entrare nel merito della vicenda e del contenzioso tra questa e l’Amministrazione, che ci interessa il giusto, ci preme sottolineare che la vicenda dello sport a Grottaferrata è uno dei “fiori all’occhiello” del governo cittadino. Quest’ultimo, appena insediato, ha annullato la convenzione in essere con la Polisportiva, senza rispondere alle domande poste da La Città al Governo che, in quindici mesi, ha più volte presentato interpellanze e fatto richiesta di atti: l’opposizione ha ricevuto in cambio toni arroganti, demagogia e documenti parziali (alcuni dei documenti richiesti, per esempio gli attestati di pagamento dei canoni e delle utenze, tra i quali quelli della stessa Vivace, sono stati consegnati solo in parte).
Qual è il risultato netto per Grottaferrata?
A un anno di distanza, la gestione degli impianti sportivi è in un caos senza precedenti; il famoso e promesso bando di gara non è stato mai preparato e il contratto appena firmato sembra essere l’equivalente di carta straccia.
Se le cose andranno avanti in questo modo, è possibile che i ragazzi vadano ad allenarsi a Monte Porzio, per la felicità di tutti i genitori che, senza averne la minima idea al momento dell’iscrizione, saranno costretti ad accompagnare i propri figli in un altro comune per praticare sport.
Poca trasparenza, “venti di guerra” in maggioranza, scarso interesse per il patrimonio comunale e per i cittadini, assoluta mancanza di rispetto per le opposizioni.
La Città al Governo ha invitato più volte il Sindaco alla cautela, lo ha interrogato ripetutamente in Consiglio per chiedere ragione di alcune scelte poco chiare e ha fatto presente il mancato rispetto di alcuni impegni che il Sindaco stesso aveva pubblicamente assunto.
Fontana non ha mai voluto ascoltare nessuno, non ha permesso alle altre forze politiche di esprimere il proprio parere e non ha tenuto in alcun conto proposte alternative: è giusto che si assuma tutte le responsabilità di quello che sta accadendo.
Questi i fatti.
La Vivace Grottaferrata, alla quale l’Amministrazione lo scorso anno ha affidato la gestione dei campi sportivi comunali (Via degli Ulivi e Rogazionisti) e alla quale, nello scorso mese di giugno, ha rinnovato la concessione, indice una conferenza stampa.
La società sportiva, prima dell’estate, si era già espressa negativamente a proposito del contratto appena firmato e dei canoni in esso stabiliti. Ora il problema è legato allo stato dei campi, alla necessità di effettuare la manutenzione e di adeguamenti alle norme FIGC e – guarda un po’ – si discute su chi debba sostenere le spese.
Il dettato contrattuale non è chiaro? Se a giugno si sottoscrive liberamente un contratto, ci si aspetterebbe che il costo stia bene ai firmatari e che tutto quello che concerne obbligazioni e impegni reciproci sia stabilito in modo inequivocabile e una volta per tutte. Invece non è così.
L’Amministrazione, per tutta risposta, diffida la società a tenere la conferenza, pena la rescissione della convenzione: l’ennesimo atto di forza di una politica che ritiene normale fare la voce grossa ed esprimersi con toni minacciosi e infastiditi.
La Vivace tiene ugualmente la conferenza, a cui è curiosamente (ma non troppo) presente uno dei consiglieri “dissenzienti” (Tocci).
Gli attuali rapporti tra Vivace e Amministrazione (concessionario e proprietario degli impianti) rendono impossibile ai due interlocutori sedersi intorno a un tavolo per risolvere insieme i problemi e rendono necessario procedere con toni aspri e accuse reciproche.
Uno spettacolo a cui i cittadini di Grottaferrata non meritano di assistere.
La Città al Governo
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