Gentile Signor Sindaco…
Gentile Signor Sindaco,
le scriviamo con il cuore in mano per invitarla a riflettere. Speriamo di convincerla che, per evitare brutte figure, qualche volta sarebbe bene mettere da parte il livore e accettare con serenità che l’opposizione abbia il diritto di esprimersi.
Deve essere proprio il livore, o l’aria di baruffa che spira dalle sue parti – l’autunno è in arrivo – ad aver determinato gli equivoci in cui è incorso, attribuendoci parole che non abbiamo mai pronunciato. Ci riproviamo, spiegando che nel frattempo il suo animo si sia rasserenato, richiamando la numerazione dei suoi chiarimenti per facilità di lettura.
1. Non abbiamo mai scritto che l’Amministrazione avrebbe dovuto dare 5.000,00 Euro di contributo generico all’Associazione, MAI: abbiamo detto che ci saremmo aspettati un sostegno concreto e visibile, al di là delle fotografie, a una manifestazione che tanti volontari ogni anno curano e animano, prescindendo dalle personali convinzioni politiche.
2. Riguardo al passaggio del corteo sul Corso, ci siamo limitati a constatare che, forse, il Corso si poteva tenere sgombro, permettendo alla manifestazione di riempirlo interamente con i suoi colori. Forse è un fatto grave che l’associazione non abbia formalizzato una richiesta come avrebbe dovuto e potuto e che, in assenza di una richiesta scritta, non fosse possibile limitare la viabilità: ci rifletteremo e le faremo sapere come la pensiamo.
Altro piccolo commento: Rita Consoli, per usare nome e cognome, le ha fatto qualcosa? Deve esserci un fatto personale, qualcosa da cui lei è tormentato, perché la cita spesso a sproposito, noi crediamo solo per gettare un po’ di fango: le abbiamo spiegato più di una volta che la Città al Governo NON è solo Rita Consoli, ma una lista civica di cui la signora Consoli fa parte insieme ad altri cittadini, che hanno deciso di proporla come candidato sindaco alle scorse elezioni amministrative. Forse lei non se ne intende, ma si chiama democrazia. I suoi riferimenti alla passata militanza della signora Consoli nel Partito Democratico ci strappano ogni volta un sorriso: se se n’è andata ed è nella nostra lista civica ci sarà un motivo!
3. La ringraziamo di aver spiegato a tutti che, grazie alla concomitante Festa dello Sport, Ce steva ‘na vota ha potuto godere di ulteriori visitatori, che altrimenti l’avrebbero snobbata. Sarebbe stato bello poterne chiedere conferma a chi si è recato nel Fossato dell’Abbazia domenica 13 settembre, purtroppo è troppo tardi e siamo costretti a prendere per buone le sue affermazioni. Speriamo che nel futuro ci sia la concomitanza di altri eventi a garantire il successo della rievocazione storica.
- Noi pensiamo che i controlli di sicurezza debbano essere fatti, che le associazioni debbano essere consapevoli della loro necessità e che sia riservato a tutti lo stesso trattamento. Se anche il signor D’Eramo, con il quale non abbiamo parlato né ci siamo consultati, avesse dichiarato una cosa diversa, non capiamo quale sia il punto. O lei si aspetta che il resto del mondo, per intenderci quello che “ce l’ha con lei” abbia un pensiero omologato? O, peggio, visto che parla di smentita, pensa che la Città al Governo faccia da megafono a opinioni di altri, rispettabilissime, senza averne una propria? Si sbaglia.
5. Le parole che usa “squallide, ridicolo, penoso” sono molto diverse da quelle che noi usiamo solitamente per parlare di lei e della sua amministrazione. Noi non ci permettiamo di usare parole offensive, anzi ci sforziamo sempre di essere pacati e riflessivi e di motivare i nostri punti di vista. Cerchiamo di esprimere le nostre idee rispettando gli altri, anche chi la pensa diversamente da noi. Purtroppo, non possiamo dire lo stesso di lei. Crediamo che il modo di esprimersi dica molto di una persona: ritenere di avere il diritto di offendere chi non la pensa come lei, osando esprimere la propria opinione sui fatti che riguardano Grottaferrata, è una cosa grave, sulla quale speriamo che i cittadini che l’hanno votata facciano una riflessione.
Per concludere, vorremmo tranquillizzarla. Nessun tormento interiore ci agita, siamo sereni e fiduciosi nel futuro. Stiamo lavorando e lo dimostreremo. Venga a trovarci a Largo Gorizia, Sindaco: le offriremmo un caffè e potrà constatarlo di persona.
La Città al Governo