Comunicato Stampa n. 2 del 24/09/2014

Polisportiva: “Ancora alla ricerca della chiarezza”

Torniamo sull’argomento Polisportiva senza avere la possibilità di esprimere una posizione politica documentata: siamo costretti a rilevare che la riunione della commissione comunale preposta, tenutasi lo scorso 17 settembre, non ha contribuito a fare chiarezza.
In mancanza della copia degli atti relativi alla risoluzione della convenzione abbiamo deciso di condividere con i cittadini le informazioni in nostro possesso e le considerazioni che ne derivano. E’ doveroso però prima spiegare che la Città al Governo, ai primi di settembre, ha chiesto in modo specifico di avere la copia degli atti relativi alla risoluzione della convenzione (in poche parole tutto quanto è stato scambiato a far data dal primo settembre): a tutt’oggi la documentazione non è ancora a nostra disposizione. Il regolamento comunale prevede che la richiesta sia evasa entro tre giorni: dopo ben tre settimane di attesa, il giorno 23 settembre abbiamo ricevuto documenti relativi al periodo compreso tra il 10 aprile e il 6 agosto 2014. Ci sarà stato un errore, sono cose che capitano.
Premettiamo che chiarissima è apparsa la volontà dell’Amministrazione di non trovare una soluzione condivisa la Polisportiva: per il momento su questo aspetto non ci pronunciamo, è una decisione politica e come tale va letta.
Riproponiamo nel seguito, sinteticamente, i quesiti posti in commissione dal consigliere della Città al Governo: le risposte sono state, a nostro giudizio, poco chiare. Eppure, le conseguenze delle decisioni prese dovrebbero essere state valutate a monte, cosa che a noi non sembra sia avvenuta: quali disagi subiranno gli utenti, le associazioni sportive locali, le casse comunali? Proviamo a spiegarci.

• Il Sindaco ha affermato in commissione che le società sportive che prestano attualmente la lora attività negli impianti comunali stanno facendo terrorismo nei confronti dei propri tesserati: in realtà c’è una assoluta mancanza di chiarezza da parte dell’Amministrazione. Se la convenzione con la Polisportiva è stata revocata, non si capisce a che titolo le società sportive stiano svolgendo attività negli impianti, nè quali garanzie di continuità del servizio possano dare ai cittadini. Nessuno sa, anche perché l’Amministrazione non risponde, quali società, e a che titolo, utilizzeranno nei prossimi mesi il Palazzetto, i campi della Madonnella, i campi di calcio. E’ comprensibile che i cittadini siano preoccupati, che le Società Sportive chiedano risposte. Si vocifera, in paese, ma ufficialmente tutto tace.
• La Città al Governo ha chiesto di sapere come l’amministrazione intendesse procedere in merito alla sospensiva cautelare concessa dal TAR alla Polisportiva. La risposta ufficiale del Sindaco è stata che l’Amministrazione non intende intraprendere alcuna iniziativa prima del pronunciamento definitivo del TAR, che dovrebbe avvenire il 9 ottobre. In realtà, qualcosa è stato fatto: la Polisportiva è stata informata che, a giudizio dell’amministrazione, il TAR ha sospeso la riconsegna degli impianti ma che la sospensione non incide in alcun modo sulla efficacia della risoluzione. Noi prendiamo atto, ma la situazione sembra paradossale: continua a non essere chiaro a chi scrive a che titolo le società sportive stiano svolgendo la loro attività e a chi farebbe capo la responsabilità della risoluzione di qualsiasi problema che dovesse nel frattempo verificarsi.
• A precisa domanda su quali provvedimenti l’amministrazione intendesse prendere per rientrare delle somme non corrisposte dalla Polisportiva, il Sindaco ha informato che il Comune di Grottaferrata avrebbe intenzione di rivolgersi al Tribunale per rientrare in possesso delle somme dovute attraverso un processo civile al fine di evitare il paventato danno erariale. Nel frattempo, il Mamilio informa che il giorno 4 settembre l’Amministrazione avrebbe affidato alla Polisportiva Tor Vergata, seconda classificata nella procedura di gara del 2010, la concessione del servizio. Abbiamo chiesto al Sindaco se ritenesse che la strategia e le decisioni prese consentissero di evitare, a suo giudizio, il rischio di un ulteriore danno erariale: poiché i debiti della Polisportiva Grottaferrata sono dovuti in parte a inadempienze delle società sportive, quali cautele verrebbero messe in atto per evitare che lo stesso problema si ripresentasse? Non sappiamo se i contenuti della concessione saranno modificati e in che modo e che cosa questo eventualmente comporterebbe per le associazioni sportive e per i cittadini in termini di costi.

Ci risulta inoltre che nel periodo estivo la Polisportiva abbia segnalato all’Amministrazione iniziative dell’ASD Vivace a suo giudizio contrari a quanto contemplato dalla concessione, allora a tutti gli effetti in vigore: parliamo dei Centri Estivi tenuti al Campo Sportivo Rogazionisti nei mesi di giugno e di luglio, apparentemente privi delle necessarie autorizzazioni, e ai lavori di ristrutturazione effettuati al campo degli Ulivi nel mese di agosto, anche questi non debitamente comunicati alla Polisportiva, come richiesto dalla concessione. Chiediamo di sapere se l’Amministrazione abbia verificato le segnalazioni della Polisportiva, se ne abbia riscontrato la veridicità oppure no e quali azioni abbia eventualmente intrapreso a tutela dei ragazzi che hanno partecipato ai Campi Estivi e del patrimonio impiantistico comunale. Sarebbe grave se fosse confermato che nei nostri impianti sportivi non si rispettano le regole di comportamento stabilite dallo stesso Comune di Grottaferrata.

Pensiamo sarebbe stato necessario, in nome della trasparenza tanto declamata in campagna elettorale ma non sempre coerentemente praticata, fornire informazioni esaustive alla cittadinanza e alle forze politiche, senza reticenze e senza superficialità.
Potrebbe nascere il sospetto che alcune decisioni relative allo sport e alla gestione del patrimonio impiantistico sportivo della comunità siano state già prese nei giorni di campagna elettorale e che si sia voluta cogliere la prima occasione per dare spazio alla loro attuazione, senza alcuna volontà di un reale confronto politico e senza tenere minimamente conto degli interessi e delle preoccupazioni della comunità. In questo caso, si tratterebbe di un modo di concepire l’azione politica a cui siamo fieramente avversi.

La Città al Governo