Dopo circa 2 anni e mezzo l’amministrazione Fontana è caduta, le dimissioni del Sindaco sono state rese irrevocabili dalle dimissioni di ben 12 Consiglieri (6 di Maggioranza e 6 di Minoranza).

Fin dall’inizio erano apparsi evidenti i contrasti interni alla maggioranza, dovuti evidentemente alla mancanza di un percorso comune tra tutte le formazioni dello schieramento.

Ciò ha portato a continui reciproci ricatti e ha causato vari rimpasti, che non sono stati sufficienti a scongiurare il tracollo finale. Questa è l’ennesima dimostrazione che quando si vince solo grazie ad una somma di assensi eterogenei non si va da nessuna parte e si producono solo danni.

Occorre trovare una sintesi, che porti ad un programma e ad una rappresentatività ampiamente condivisa, che nasca dal confronto sulla libera espressione del pensiero di ognuno.

La Città al Governo ha sempre, nonostante il contesto, assolto al meglio delle proprie possibilità e con tutti gli strumenti a disposizione in Consiglio Comunale, il ruolo di opposizione. Abbiamo vigilato, suggerito, fatto proposte e contestato nel merito le azioni del Sindaco e della sua maggioranza.

Nonostante i limiti fisiologici nel potere decisionale o di indirizzo di una forza all’opposizione, abbiamo sempre escogitato metodi e strategie per essere ascoltati, riuscendo spesso a risollevare il tono di un Consiglio Comunale che francamente in molti momenti ha toccato livelli deprimenti.

Dopo un percorso tormentato ha prevalso, pur con un po’ di fatica, il senso di responsabilità in una parte della maggioranza, cui va il plauso per questa scelta coraggiosa.

Noi non abbiamo mai interrotto il rapporto con i cittadini. RIPARTIAMO DA QUI PER COSTRUIRE INSIEME UN FUTURO MIGLIORE.