
I RICORSI E I “GUADAGNI” DEI CITTADINI
Il mondo alla rovescia dell’Amministrazione FONTANA
Polisportiva
DEBITO DELLA POLISPORTIVA = 234.000.
L’Amministrazione non ha accettato il piano di rientro proposto e ha revocato la concessione, nel pieno dei propri diritti, sia ben chiaro, però …
Conseguenze già cumulate sul bilancio, al netto delle spese legali:
DEBITO Polisportiva (canone e utenze non pagate): -234.000
MUTUO CREDITO SPORTIVO (Comune garante): -118.103
Minori introiti annui (ribasso 20% sul canone di €. 62.500): -11.300
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SALDO NEGATIVO: – 363.403
ALTRE CONSEGUENZE: il bando di gara per “l’affidamento degli impianti sportivi comunali per la prossima stagione sportiva 2015-2016”, la cui emissione era prevista nella determina n. 126 dello scorso 7 novembre 2014, non ha visto la luce. Le società che attualmente occupano gli impianti si vedranno probabilmente rinnovare la concessione anche per il prossimo anno, a parità di condizioni e senza gara.
PUA del Tuscolo
La “Tenuta Agricola” Fonteia ha commesso una serie di abusi edilizi contestati a seguito della denuncia di alcuni cittadini. L’amministrazione di Grottaferrata, invece di far valere la sentenza del TAR per la riscossione della fidejussione, si è accordata bonariamente per il pagamento di una sanzione: in cambio, la società Fonteia ha accettato di “dover ripristinare la vasca di accumulo con sovrastante reale e sostanziale copertura della stessa tramite manto erboso naturale” e “che il vano scatolare di fondazione (locale interrato) resti “tombato” e reso inaccessibile, anche se già dissequestrato”
Conseguenze già cumulate sul bilancio:
SANZIONE comminata: 183.717,93 (pagati a maggio 23.000)
Fidejussione Prevista in origine: 407.779,37
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SALDO NEGATIVO: – 224.061,44
ALTRE CONSEGUENZE: Tutto bene quel che finisce bene (mancano comunque ancora circa 160.000 Euro di sanzione da pagare). Adesso, alle pendici del Tuscolo, c’è una fantastica costruzione, autorizzata per scopi agricoli, con finiture di lusso. Il piano interrato, abusivo e prescritto, non può essere abbattuto per non compromettere la stabilità della costruzione sovrastante. Chi ci ha guadagnato?
RIFIUTI
La quota differenziata prevista nel contratto in vigore (73.12%) non è stata rispettata nel 2014 (raggiunto un misero 50%).
Molti servizi non sono stati attivati e la carta dei servizi non è stata emessa, ma l’Amministrazione ha deciso di non applicare le penali e di non procedere neanche a una revisione del contratto per una riduzione dei costi, in cambio della pulizia di qualche giardino e un po’ di caditoie in più (vanto dell’assessore). Le spese di smaltimento dell’indifferenziato, ovviamente, sono aumentate rispetto al preventivato.
Conseguenze sul bilancio, al netto delle spese legali per il ricorso al TAR:
STIMA MINIMA DELLE PENALI NON RICHIESTE: 218.500
STIMA INCREMENTO SPESE SMALTIMENTO 2014: 180.000
INCREMENTO PREVISIONE 2015 (rispetto allo smaltimento secondo contratto): 200.000
Ultime spese per ricorso Consiglio di Stato: 9.000
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SALDO NEGATIVO: – 607.500
ALTRE CONSEGUENZE: A quasi un anno dall’insediamento, non c’è un solo atto di giunta relativo al Centro di Raccolta (lasciato “navigare” negli uffici, senza timone), indispensabile per il miglioramento del servizio e per la riduzione dei costi. L’amministrazione non ha mai parlato dell’istituzione di un Centro di Riuso e NON risponde alla proposta di delibera per l’Adesione alla Strategia verso Rifiuti Zero 2020presentata dalla Città al Governo nel mese di febbraio 2015. Grottaferrata rimarrà indietro nel percorso che consentirebbe ai cittadini di migliorare l’ambiente, inquinare di meno e RISPARMIARE, pagando meno tasse.
“GUADAGNO” PER GLI ABITANTI DI GROTTAFERRATA: -1.194.964,44 €
I CITTADINI SENTITAMENTE RINGRAZIANO
La Città al Governo