Il Sindaco abusa della comunicazione istituzionale

Quando un amministratore utilizza soldi pubblici per attaccare avversari politici sta commettendo un abuso.

Già a febbraio scorso l’Ufficio Stampa del Comune aveva emesso comunicati inesatti (votazioni sullo statuto) infarcendoli di commenti poco garbati e di parte a proposito dell’abbandono dell’aula da parte delle minoranze. Abbiamo lasciato correre sperando che fosse una disattenzione.

Si ripete l’abuso nel comunicato del 29 Aprile, che contiene anche delle notizie false, di cui riportiamo un significativo estratto:

La minoranza, contraria alla riduzione della COSAP per gli ambulanti, solleva solo sterili e pretestuose polemiche ed abbandona l’aula consiliare per non votare l’indennità (al minimo O.M.I. ed ulteriormente ridotta del 25%) per l’occupazione di immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale.”

FALSO! Sulla COSAP, ad esempio, La Città al Governo si è astenuta, motivando ampiamente – e quindi affermare che la minoranza è contraria è un falso.

FALSO! L’abbandono dell’aula consiliare non era dovuta al desiderio di “non votare l’indennità” come affermato strumentalmente. Lo ripetiamo, sempre nell’ambito di una comunicazione istituzionale.

Come abbiamo detto nel Consiglio dell’11 aprile e ripetuto in quello del 29, l’Amministrazione non ha fornito ai consiglieri di minoranza alcun documento che permettesse loro di entrare nel merito di una questione così delicata e complessa e di formarsi un’opinione.

Se avessimo avuto i documenti richiesti avremmo potuto esprimerci in consiglio, ma qualcuno ha fatto in modo che non ci fosse consentito.

Lo specifichiamo anche per le cronache locali, che evidentemente non assistendo ai consigli comunali e non sentendo l’esigenza di informarsi, ignorano completamente l’azione dei consiglieri di minoranza oscurandoli nei loro articoli.

La comunicazione istituzionale di un ente pubblico è pagata con i soldi dei cittadini ed ha quindi obiettivi diversi rispetto alla comunicazione di un’impresa, che si occupa di diffondere contenuti e immagini necessariamente di parte, impiegando propri fondi.

Dovrebbe essere ovvio: l’istituzione ha un valore più alto della persona che la rappresenta nei cinque anni di mandato e la comunicazione istituzionale di un ufficio stampa non deve mai identificarsi con il punto di vista di chi coordina le attività comunicative dell’ufficio stampa.

Un comunicato dal titolo “Esiti del Consiglio Comunale” ha il compito di “illustrare le attività delle istituzioni” (citiamo dall’apposita legge 150/2000) e non quello di raccontare bugie e falsità ai cittadini.

Utilizzare le risorse pubbliche per rappresentare interessi di parte – che potrebbero facilmente trovare spazio in giornali, blog o manifesti purché pagati di tasca propria o dai partiti politici di appartenenza – è di cattivo gusto e, probabilmente, anche contrario allo spirito della legge.

La Città al Governo non vota alla cieca, anche se al Sindaco questo non va giù: il livello di competenza e di preparazione di Fontana e della sua “maggioranza, compatta nel sostegno all’Amministrazione comunale” è purtroppo scandalosamente basso e su questo non ci si può fare niente.

Sindaco, se l’azione dei nostri consiglieri spesso la mette in difficoltà si prepari meglio, invece di utilizzare l’Ufficio Stampa del Comune a scopo di propaganda personale.

Quando un amministratore utilizza soldi pubblici per attaccare avversari politici sta commettendo un abuso.

Lo sa, Sindaco Fontana?

La Città al Governo