Il 10 ottobre scorso si sono riunite in seduta congiunta le Commissioni consiliari Urbanistica e Lavori Pubblici. Tra i vari punti all’ordine del giorno sono stati trattati gli argomenti riguardanti l’isola ecologica e le perimetrazioni dei nuclei di edilizia spontanea.
Gli argomenti sono importanti e rendono doveroso fare alcune considerazioni, anche in tema di urbanistica.
Per quanto riguarda l’isola ecologica l’amministrazione ha comunicato di averla individuata e di aver avviato la richiesta di finanziamenti regionali per la realizzazione di una linea di compostaggio, oltre all’isola ecologica stessa e all’annesso centro servizi.
L’area individuata è quella di Villa Senni (Via di Mola Cavona), che è proprio l’area da sempre proposta da La Città al Governo, sia durante l’amministrazione Fontana, sia nella relazione politica fornita al Commissario che durante l’ultima campagna elettorale.
L’indicazione di tale area da parte de La Città al Governo si fondava sul fatto che le prescrizioni poste dalla Regione si potevano superare. A nostro parere, infatti, si può rapidamente giungere all’approvazione del progetto esistente, o di una sua modesta variante, velocizzando di molto la realizzazione dell’opera. Confidiamo quindi nella strada intrapresa, ritenendo che possa portare finalmente, oltre alla dotazione delle necessarie strutture, anche alla liberazione dell’area artigianale attigua.
Sul tema delle perimetrazioni è stato ascoltato l’Architetto Cerasoli, incaricato nel 2012 di procedere ad uno studio per la individuazione delle zone interessate da insediamenti abusivi. Il tecnico ha riferito di aver individuato tre macro-aree maggiormente coinvolte (Molara, Isola amministrativa e Valle Marciana) e di aver consegnato il relativo lavoro. Tuttavia, nonostante l’alternarsi di due Amministrazioni e di due Commissari, in merito non sono mai state fornite indicazioni di indirizzo politico, arrivando quindi all’attuale situazione di stallo.
Le decisioni in tema di urbanistica sono sempre molto delicate, gli errori commessi in questo campo possono avere conseguenze a volte irreparabili.
Si consideri, ad esempio, il caso della Delibera 41, che nei suoi due anni di vita ha consentito l’avvio di procedimenti contrari alla esigenza di tutela del territorio, tuttora in corso. A causa di tali evoluzioni, le reiterate richieste di revoca presentate da La Città al Governo, peraltro mai accolte, risulterebbero oggi non essere più proponibili sic et simpliciter.
La tutela del nostro territorio potrebbe allora essere assicurata attraverso un urgente e serio studio dell’assetto urbanistico reale e da consequenziali provvedimenti amministrativi basati sui risultati dello stesso.
Al riguardo La Città al Governo, con responsabilità e in continuità con l’azione svolta ha fatto un altro passo avanti per sbloccare la situazione, presentando a settembre una mozione da discutere in consiglio comunale, con la quale sollecita l’adozione immediata di soluzioni di contrasto verso la delibera 41 e i suoi effetti ed esorta alla realizzazione di un nuovo processo di pianificazione, partendo dalle dovute valutazioni del Documento Preliminare di Indirizzo adottato nel 2011 che costituisce la base, eventualmente emendabile, per una corretta pianificazione.
Speriamo quindi che il Consiglio Comunale abbia la capacità di accogliere la nostra mozione, dando rapido avvio ai procedimenti per la realizzazione di un nuovo strumento urbanistico generale di cui Grottaferrata ha un enorme bisogno.
LCG 22_09_17 Prot.33566 mozione del.41