LE IDEE GIUSTE, PER CAMMINARE, HANNO BISOGNO DEI CITTADINI

LE IDEE GIUSTE, PER CAMMINARE, HANNO BISOGNO DEI CITTADINI

Grottaferrata è una città strana. Ha avuto la possibilità di scegliere, nelle due precedenti tornate elettorali, un movimento civico libero dalle logiche di partito o di appartenenza e senza alcun interesse se non quello di mettersi a disposizione della comunità e ha invece scelto proposte molto meno credibili, pagandone sempre le conseguenze: immobilismo, cattiva gestione del territorio, commissariamenti.

Anzi, questo movimento, La Città al Governo, viene spesso accusato di avere colpe addirittura ataviche, ultimamente persino di essere ruota di scorta dell’attuale amministrazione.

Perché facciamo questa riflessione? Semplicemente perché le nostre idee, nel tempo, si sono rivelate giuste. E adesso vi facciamo due esempi molto recenti e molto concreti: la Fiera e la gestione dei rifiuti.

La Fiera. Il 10 novembre 2016, in un convegno intitolato “Ragioniamo insieme sul futuro della Fiera”, eravamo stati gli unici ad aprire un confronto sul territorio, per rispondere all’esigenza di rilanciare la nostra Fiera. Sulla base delle idee elaborate, nel nostro programma per le elezioni del 2017 proponemmo di realizzare “La Fiera delle eccellenze – la Fiera diffusa – la Fiera storica”. L’idea era quella di una Fiera come vetrina e promozione delle eccellenze enogastronomiche, produttive e imprenditoriali del territorio dei Castelli Romani, con l’incentivazione alla partecipazione dei cittadini e degli esercizi commerciali, con l’organizzazione di eventi culturali, manifestazioni teatrali, folkloristiche e sportive da effettuarsi in varie parti del territorio coinvolgendo tutto il paese, in collaborazione con le associazioni.

Come forza di opposizione – visto il risultato elettorale – abbiamo spesso ricordato, nelle sedi istituzionali, che se si voleva rilanciare la Fiera sarebbe stato necessario lavorare al progetto partendo da molto lontano, istituendo un presidio comunale permanente.

Naturalmente nulla è stato fatto e oggi si deve, come al solito, procedere con urgenza all’affidamento dell’organizzazione dell’evento, abbassando ulteriormente il suo profilo (riduzione metri quadri, conseguente riduzione del canone), rivelando quanto fossero vuote le parole del sindaco durante l’inaugurazione della Fiera 2018, quando parlava di dare finalmente una nuova veste alla Fiera dal giorno dopo e cambiare passo affidando l’organizzazione ad un vero Ente Fiera. I soliti bla, bla, bla, che porteranno ad un altro nulla di fatto.

La gestione dei rifiuti. Tutti ricorderanno che questo è uno degli argomenti caratterizzanti la nostra proposta politica e che da sempre parliamo di tariffazione puntuale dei rifiuti, secondo il principio “più riduci meno paghi”. Durante l’amministrazione Fontana abbiamo presentato la mozione “strategia rifiuti zero” – bocciata – e recentemente una mozione, presentata ad aprile e discussa solo ad ottobre, che prevedeva azioni da attuare subito e linee guida per il prossimo bando – bocciata con tanti complimenti da parte della maggioranza.

Sull’argomento sono state convocate per martedì 22 le commissioni consigliari III° e IV°, con all’ordine del giorno “Linee guida progettazione servizio raccolta e gestione rifiuti”.

Invitiamo la cittadinanza a partecipare, vista la rilevanza dell’argomento, e, per evitare di sentirci dire dopo che appoggiamo la maggioranza, anticipiamo la nostra visione, pubblica ormai da oltre 5 anni e contenuta nelle mozioni presentate in consiglio comunale.

Le azioni da avviare subito sono la realizzazione del Centro di Raccolta a Villa Senni, la promozione di iniziative sulle pratiche del riutilizzo, del riuso e della corretta differenziazione nonché sui danni derivanti dall’abbandono dei rifiuti, il coinvolgimento dei commercianti in specifici progetti orientati alla riduzione degli imballaggi e al riuso dei contenitori, il contrasto all’evasione della TARI, la mappatura dei luoghi colpiti dall’abbandono dei rifiuti, l’installazione di fototrappole, l’istituzione della giornata mensile per la raccolta dei rifiuti abbandonati.

Le Linee guida per la redazione del progetto sono di adottare le indicazioni generali contenute nei “dieci passi verso rifiuti zero”, rivedere la modulazione del calendario settimanale, incentivare il compostaggio domestico, perseguire la riduzione della produzione dei rifiuti del 3% annuo nel quinquennio 2019-2023, istituire un sistema di tariffazione puntuale (TIA), prevedere appositi spazi destinati al recupero-riciclaggio-riuso-riparazione,massimizzare gli introiti per il conferimento di materiale riciclabile, creare una mappatura viaria del sistema di raccolta che la renda più efficiente, contrastare il fenomeno della migrazione dei rifiuti, separare la contabilità tra raccolta/riciclo e spazzamento stradale/decoro, rendere pubblici i dati della raccolta differenziata, istituire un Osservatorio Comunale.

Leggendo il documento preliminare, ciò che sarà presentato in commissione martedì ricalca sostanzialmente la nostra mozione – ricordiamolo nuovamente, bocciata dall’attuale maggioranza – e sarebbe l’ennesima dimostrazione che anche questo raggruppamento non agisce per il beneficio della comunità ma solo per la propria visibilità. Oltretutto se la proposta di aprile fosse stata presa in considerazione, avremmo potuto evitare la proroga dell’attuale contratto e la spesa per una consulenza esterna, a carico della comunità, per l’elaborazione del documento preliminare.

Anche se sarebbe stato più dignitoso prendere in considerazione ad aprile e approvare ad ottobre la nostra mozione, diciamo che intanto, nel copiare gli intenti, se la sono cavata; vediamo se saranno capaci anche di realizzarli.

Cari cittadini ricordatevi che l’originale è sempre migliore delle scarse imitazioni. Però abbiamo bisogno del vostro appoggio per realizzarlo.