“Tanto sono tutti uguali …”, “tanto non cambierà mai nulla …”, sono affermazioni che negli ultimi anni ho sentito pronunciare sempre più spesso quando, con amici o persone incontrate per caso, anche in famiglia, mi è capitato di parlare della politica in generale o della situazione del nostro paese in particolare.
Quando poi mi sono accorto che io stesso le pronunciavo, mi sono fermato a riflettere, chiedendomi cosa stessi facendo e in quale direzione volessi andare. Cercando delle risposte dentro di me, mi sono in parte rinfrancato pensando all’impegno e alla serietà nel mio lavoro, dove in tutte le occasioni che ho avuto ho fatto appello al coraggio e alla forza di dire no al cosiddetto “sistema”. Ci sono riuscito pensando all’esempio che ho sempre cercato di dare attraverso le mie azioni, pensando all’educazione che insieme a mia moglie diamo alle nostre figlie, all’onestà, al libero pensiero, al rispetto, all’attenzione ai più deboli, all’ambiente, alla legalità.
Tutto ciò mi ha tranquillizzato, però non mi ha soddisfatto completamente. E’ necessario, mi sono detto, mettere le proprie energie, le capacità, le competenze, il cuore, a disposizione, gratuitamente, per far crescere l’onda di chi, troppo spesso silente, ha lasciato per tanto tempo che altri decidessero i destini delle nostre comunità.
E come altrettanto spesso accade, per la magia della vita, proprio quando questi pensieri affollavano la mia mente, mi sono ritrovato in questa città, Grottaferrata e ho incontrato un gruppo, via via più grande, di persone che avevano come me voglia di fare, tante che già facevano, tante altre che da sempre si impegnavano in progetti, associazioni, per l’ambiente, nella scuola, per il sociale.
Questi incontri hanno confermato quello in cui sempre ho creduto: “se ci si crede, tutto può cambiare …”.
E allora con questo gruppo abbiamo cominciato a lavorare, a confrontare idee, a studiare le buone pratiche amministrative di gestione del territorio e dei beni comuni, con la leggerezza della libertà e abbiamo capito che, tutti insieme, possiamo fare qualcosa per il nostro futuro.
Così sono entrato in questo progetto, “La Città al Governo”, in cui il confronto delle idee è pacato, in cui gli obiettivi sono chiari senza fumi ideologici: bisogna studiare, imparare, progettare, anche con il sacrificio e fatica che ogni impegno richiede. Mettere a frutto, moltiplicandole, le tante buone idee che sono già disponibili e diffuse per amministrare bene, risparmiando sull’energia, salvaguardando il territorio e la salute delle persone, migliorando l’ambiente, facendo comunità senza lasciare nessuno indietro.
Dedicare un po’ del proprio tempo, mettere energia in qualcosa che si fa “solo” per la passione di costruire un futuro per le prossime generazioni, completamente disinteressati, vi assicuro, dà una grande soddisfazione.
In fondo gli ingredienti sono molto semplici e hanno alla base i rapporti e la fiducia tra persone, persone che hanno un obiettivo comune: ridare alla politica la dignità che è stata persa, confondendola con il favore, con la gestione del potere, la dignità di strumento massimo per la gestione dei rapporti sociali di una comunità e per il miglioramento della qualità della nostra vita e di progetto per il futuro dei nostri figli.
Questo percorso è iniziato dalla voglia di cambiamento e di fare qualcosa per metterlo in atto: di smettere di lamentarsi, di provare a fare le cose in modo diverso, cambiare lo sguardo con cui osserviamo il quotidiano diventandone spesso vittime inconsapevoli… E la bellezza di tutto ciò è stata di trovarsi circondati da tante e tante persone animate dalle stesso sentimento, un gruppo grande che speriamo diventi più grande e più grande ancora.
Paolo Alessio