MAGGIORANZA LONTANA DAI CITTADINI E DAI LORO BISOGNI
Trascorsi 15 mesi dall’insediamento della giunta Fontana, i cittadini si pongono domande legittime:
“Stanno finalmente per annunciare che hanno avviato la realizzazione dell’ecocentro?”
No!
“Allora sono riusciti a ottenere un finanziamento per la Bazzica?”
Ma no!
“E il bando per la gestione degli impianti sportivi è stato pubblicato!? Lo avevano promesso …”
Ma no, questo che c’entra!
“Però forse abbattono lo scempio al Tuscolo … Finalmente!”
Veramente non è neanche questo.
“Dunque … Annunciano il nuovo segretario?”
Ma va!
In realtà è più di un anno che Grottaferrata non ha una gestione normale dei rifiuti, che gli impianti sportivi comunali continuano ad essere gestiti nell’emergenza, che non ci sono i soldi per riparare buche e perdite d’acqua: alcune zone di Grottaferrata ricordano più una palude che una cittadina.
Sull’ecocentro si rischia di tornare al punto di partenza e per la Bazzica si è perso un altro anno e mezzo senza fare nulla. In Comune non c’è più il segretario, alcuni dirigenti scappano ed altri imperversano.
Dopo un mese abbondante di dolce far niente, questa amministrazione che fa? Si mette al lavoro? No, continua a curarsi delle proprie beghe personali e di problemi interni, come ha sempre fatto.
I sette consiglieri protagonisti del braccio di ferro attualmente in corso stanno ponendo al Sindaco condizioni stringenti per consentirgli di continuare a governare.
Fontana è impegnato fin dal primo giorno di mandato ad assecondare logiche ed equilibri interni al suo gruppo, per rinsaldare i quali non sono stati sufficienti il cambio di un assessore e le dimissioni del presidente del Consiglio (che, lo ricordiamo, è uscito dall’aula mentre i suoi colleghi votavano l’approvazione del bilancio): la sua prima preoccupazione è rimanere in piedi, nonostante sia delegittimato da quasi tutta la sua maggioranza. Maggioranza che ha più volte dimostrato, anche in consiglio, di avere poco rispetto per il suo ruolo.
Qualunque cosa dovesse accadere nel prossimo futuro, la squadra di governo cittadino continua a dimostrare che avere i numeri non implica necessariamente avere la capacità di governare.
La “forma”, in democrazia, è “sostanza”: stiamo assistendo ad una espressione talmente “bassa” della politica che ci chiediamo come potranno, Fontana e i suoi, andare avanti fino alla scadenza naturale del mandato.
Non crediamo che sfilate e fotografie sorridenti possano essere una strategia di governo: il prossimo incontro, a seguito del quale ci si possono aspettare dichiarazioni retoriche di ritrovata concordia e armonia tra Sindaco e consiglieri “dissenzienti”, nella migliore delle ipotesi ricomporrà solo pedine e non sarà l’occasione da cui potrà generarsi la coesione politica che è sempre mancata al gruppo.
Questa maggioranza, frutto di accordi pre-elettorali, non ha un progetto condiviso per il governo del nostro paese.
Tanti solisti, nessuna orchestra e nessuno spartito. La musica , signori, è di pessima qualità.