Puliamo il mondo può essere molto di più

Puliamo il mondo può essere molto di più

Lo scorso 22/07/2014, la Città al Governo ha presentato al Sindaco la richiesta di aderire all’appuntamento nazionale di “Puliamo il Mondo”, organizzato come al solito da Legambiente e previsto quest’anno nelle giornate del 26, 27 e 28 settembre.

Nella lettera, facevamo presente di aver già identificato e visionato possibili aree che ben si sarebbero prestate alle operazioni di pulizia, segnalando come possibili luoghi di intervento sia la strada che conduce al Tuscolo, sia Via delle Vascarelle, sia Via dell’Artigianato.

La partecipazione avrebbe avuto un costo di 325 euro, necessari all’acquisto di un pacco kit. Nel nostro intendimento, la manifestazione avrebbe potuto e dovuto essere aperta non solo alle scuole ma a tutti i cittadini che avessero voluto partecipare.

In quale modo, invece, il Comune di Grottaferrata ha partecipato a “Puliamo il Mondo?” Il giorno 25 settembre (giovedì) alle ore 10 della mattina, coinvolgendo qualche classe delle scuole cittadine.

Osserviamo che, come debitamente segnalato all’amministrazione, chi lavora non ha potuto partecipare, così come la quasi totalità dei bambini: i pochi ragazzi coinvolti, appartenenti alle classi partecipanti, non hanno avuto la possibilità di vedere anche gli adulti e le associazioni del territorio all’opera per il bene comune. Sarebbe stato un bell’esempio e un modo di rinforzare il messaggio.  Lo scopo di “Puliamo il Mondo” è da sempre quello di coinvolgere tutti i cittadini e i gruppi familiari, promuovendo  un’opera di sensibilizzazione ai temi della preservazione del territorio, del rispetto dell’ambiente e dei valori civici.

I luoghi scelti per la pulizia sono stati il parco di Squarciarelli e il parco Pathmos. La Città al Governo, la domenica precedente, ha visionato il primo; a parte qualche cartaccia o poco più, ci è sembrato poco adatto all’iniziativa. E’ vero che l’area cani è sempre piena di escrementi, ma sicuramente l’obiettivo di “Puliamo il Mondo” non sono le deiezioni canine: il Parco Pathmos  è un luogo molto simile.

Scegliendo queste aree, non particolarmente sporche, e questa modalità di partecipazione, si ottengono di sicuro due risultati:

–          si limita la partecipazione della cittadinanza, non si coglie l’occasione per diffondere ampiamente il senso civico e l’importanza di un comportamento quotidiano rispettoso dell’ambiente e dei valori civici;

–          si distoglie l’attenzione dalla sporcizia e dallo stato di abbandono e trascuratezza in cui si trovano alcune aree comunali.

L’importante è che i cittadini siano informati e riescano a leggere con chiarezza quello che accade. Anche le cose apparentemente banali hanno un elevato valore politico.

“Puliamo il mondo” può essere molto di più: appuntamento al prossimo anno.

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