Seduta del Consiglio Comunale del 9 Ottobre 2014

La seconda seduta del consiglio comunale del mese di ottobre si è tenuta il giorno 9: all’ordine del giorno risposte a interrogazioni e interpellanze e la discussione di nove mozioni.

I dettagli sono disponibili sul sito del Comune di Grottaferrrata nella apposita sezione: la ripresa video della seduta è  disponibile via web.

La Città al Governo ha presentato una interpellanza, della quale  abbiamo già parlato nel resoconto della seduta del 3 ottobre (rispetto del Regolamento e dello Statuto Comunale).

L’interrogazione della Città al Governo aveva per argomento il PUA (Piano di Utilizzazione Aziendale) del Tuscolo: spieghiamo brevemente che il PUA è nei fatti di una procedura amministrativa messa a disposizione dalla legge regionale 38 del 1999, per consentire agli agricoltori la possibilità di ampliare o realizzare fabbricati necessari per lo sviluppo dell’attività agricola, quando le norme urbanistiche non lo consentono.

In merito alla convenzione concessa alla Tenuta Fonteia, nel 2013 l’Ufficio Tecnico Comunale aveva emesso un’ordinanza di demolizione delle opere abusive edificate in difformità rispetto a quanto presentato e autorizzato ed aveva ordinato il ripristino dei luoghi; successivamente, il commissario prefettizio di Grottaferrata aveva approvato una delibera con la quale il Comune si costituiva in giudizio contro il ricorso al Tar presentato dalla Tenuta Fonteia. La società Tenuta Fonteia nel mese di luglio 2014  ha fatto appello al Consiglio di Stato.

Nel frattempo, il Comune ha manifestato l’intenzione di riscuotere la fidejussione di 409.000 euro richiesta, come da prassi, ad inizio lavori.

La Città al Governo ha chiesto di conoscere le intenzioni dell’amministrazione circa la revoca della convenzione  revoca che non ci risulta sia avvenuta e ha inoltre chiesto di verificare le voci circa una paventata inesigibilità “tecnica” della fidejussione, rilasciata da una società assicurativa che sembra essere inattiva dal 2009 (la fidejussione è stata rilasciata nel 2008) e che, soprattutto, risulterebbe abbia mutato la propria ragione sociale da Società per Azioni (S.p.A.) a Società a responsabilità limitata  (s.r.l.).  Alcune voci, a peggiorare ancora il quadro, la vorrebbero per giunta trasferita a Panama. Questi cambiamenti societari potrebbero nei fatti rendere molto più complicata l’escussione della fidejussione.

Il Sindaco Fontana ha promesso una risposta entro 30 giorni, vi terremo informati.

Delle altre mozioni all’ordine del giorno, la più interessante a nostro parere era quella presentata dal M5S, che chiedeva l’adesione al Progetto Lumiere Enea e chiedeva di approvare la possibilità di ammodernare a costo zero gli impianti di illuminazione comunale attraverso una società di tipo ESCO (per approfondimenti sul tema clicca qui). La mozione del M5S è stata approvata solo negli intenti: sugli aspetti progettuali l’amministrazione si riserva di trattare l’argomento nella apposita commisione. Riteniamo che l’idea sia interessante e meriterebbe di essere presa in considerazione, ma forse il consigliere Scardecchia avrebbe potuto spiegare meglio di cosa si trattasse e quali benefici potessero derivarne: in aula non si è capito molto e la mozione è stata archiviata in fretta.

Che dire del resto? La mozione sull’8 per mille per l’edilizia scolastica sempre del M5S è stata ritirata poiché il comune ha accolto il progetto ed ha richiesto fondi per migliorie di un edificio scolastico di Via Quattrucci (non abbiamo ancora capito quale, ne esistono due, ma lo scopriremo!);  la mozione del PD sulle iniziative sulle politiche sociali è stata ritirata poiché l’amministrazione ha partecipato al bando per ottenere fondi regionali per iniziative a favore delle politiche sociali; la mozione del PD per una cultura sostenibile e condivisa, opportunamente emendata per eliminare riferimenti troppo precisi alle iniziative progettuali segnalate nella mozione originaria – l’amministrazione prenderà impegni caso per caso e non a monte – è stata approvata all’unanimità dall’aula. La mozione del M5S in merito alla possibilità di rateizzare ulteriormente i pagamenti per le tasse comunali, analogamente a quanto avviene in altre realtà a noi vicine, è stata considerata non applicabile per il 2014, mentre il Sindaco ha dato disponibilità a valutare la richiesta per i tributi 2015.

Sul tema Marò abbiamo purtroppo assistito a moltissime dichiarazioni retoriche: la destra ha fatto sfoggio di moltissimi luoghi comuni e ha esibito un patriottismo che a noi è sembrato strumentale.

Il rispetto per gli essere umani – di qualunque etnia, sesso o religione – è un valore ispiratore della Città al Governo, ma questo ha poco a che fare con il richiamo ai concetti di Bandiera, Nazione e Patria, tutti rigorosamente con la maiuscola.

Siamo ovviamente preoccupati della sorte dei due concittadini trattenuti in India e capiamo che ci sono ragioni internazionali, di tipo economico e finanziario, che a volte determinano i destini delle persone per motivi diversi da quelli dichiarati.

Avremmo, come dichiarato in più interventi, approvato la mozione decurtandola di quegli elementi che a nostro avviso rappresentavano elementi demagogici e strumentali e introducendo un punto qualificante proposto da La Città al Governo, cioè il recepimento di una delibera del Comune di Rosolini approvata dal consiglio dei comuni dell’ANCI. La maggioranza però, pur accentando di inserire la nostra proposta non ha modificato il resto e quindi ci siamo astenuti sull’intero corpo della delibera.

Sottolineiamo come i toni e i contenuti delle dichiarazioni della maggioranza siano lontanissimi dalla nostra sensibilità.

L’ultima mozione proposta riguardava l’adesione ai principi ed alle indicazioni della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Abbiamo proposto due emendamenti che riguardavano una migliore caratterizzazione della Consulta Sociale Permanente proposta nella delibera, emendamenti accolti da tutto il consiglio che si è dunque espresso favorevole all’unanimità.

Ci scusiamo per esserci dilungati: la seduta si è conclusa alle 22 e 45 – per un totale di 6 ore di aula. Dovevamo per forza scrivere più del solito.

Speriamo di non avervi annoiato!

A presto risentirci.

La Città al Governo

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